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Oggi, più che mai, verba manent
In questi giorni di convention americane torna potente alla ribalta il tema “discorsi”. Si guardano e si riguardano, si analizzano pezzo per pezzo, come quello di Michelle Obama, che pare non abbia...
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10 strategie retoriche dal discorso perfetto
Tanti, da ieri, i commenti e le analisi sul “discorso perfetto” di Bill Clinton alla convention democratica. Poynter.org, il sito di riferimento per i giornalisti statunitensi, ne ha ricavato 10...
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Scrivere, un processo snello
Quello di Doris & Bertie è un blog britannico che mi piace molto. Qualche mese fa hanno pubblicato 100 consigli veloci per la scrittura professionale, tra i quali ho scelto e tradotto i miei...
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I tre moschettieri della retorica
Sto leggendo “You talkin’ to me?” un libro molto interessante e gustoso su un tema ritenuto a torto pesante: la retorica, ovvero l’arte di persuadere attraverso le parole. Ve lo racconterò una volta...
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La poesia e il potere della persuasione
Sabato su The Atlantic c’era un bellissimo articolo: What poetry teaches us about the power of persuasion. Scritto da una poetessa e insegnante di poesia, è lungo il giusto perché denso di parole...
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Quegli immobili dei sostantivi!
Uno dei maggiori fattori di appesantimento dei testi aziendali è anche uno dei più semplici su cui lavorare: la pletora di sostantivi. Non ci capisce perché in ambienti di lavoro tutti dediti...
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Prendere le misure ai testi
Da quando – ormai una vita – usiamo la scrittura elettronica non solo possiamo tagliare, incollare e fare editing in un men che non si dica, ma anche fare una serie di operazioni impossibili prima. Per...
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Io sono una signora!
A lungo non sono stata troppo sensibile verso la questione dei generi nella scrittura. Ho quasi sempre scritto “lettore” per intendere anche le lettrici (anche se queste sono ben di più, lo riconosco)...
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Il buon ritmo della varietà
L’ottimo TheWriter dedica il suo ultimo post al pericolo dell’eccessiva semplicità sintattica: (Don’t) put a stop to it. Abbiamo martellato tutti per anni perché non scrivessero periodi contorti e...
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Il coccodrillo è un’arte
Non voglio fare la tetra, ma se c’è una rubrica dell’Economist che cerco di non perdermi è Obituary, cioè il breve ritratto di un personaggio morto durante la settimana. È qualcosa di piuttosto diverso...
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Scrivi e riscrivi: troverai una voce
Scrivere ci concede un lusso che manca alla conversazione: possiamo tornare indietro a riformulare le nostre frasi, facendo attenzione alla sintassi e alla sensualità del testo. Una cosa impossibile...
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Gli appunti, dettati e rivisti da me medesima
Ci sono libri che non puoi leggere sull’ereader, altri che sull’ereader danno il meglio. Nella prima categoria rientrano i libri in cui l’intero contesto è importante, in cui devi continuamente andare...
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Il succo del testo, a portar via
Lunghetto il post, no? Una vera lenzuolata, da scrollare e scrollare. Ma l’autore, Mario Garcìa, ha tanto da dire e da mostrare. In più sa il fatto suo perché è forse il più famoso newspaper designer...
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Cinque principi di concisione
Elimina le parole che dicono poco o niente (una specie di, una sorta di, in realtà, sostanzialmente). Elimina le parole che ripetono quanto appena detto da altre parole (vari e diversi). Elimina le...
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Alla scoperta dei sottotitoli
Oggi sto facendo uno di quei lavori che la mia anima di catalogatrice ama molto: una guida di stile su come scrivere delle circolari aziendali. Mi piace, perché una guida di stile deve essere prima di...
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Su e giù per la scala dell’astrazione
Ho scritto già, molto tempo fa, della scala dell’astrazione, cioè di quella scala ideale sui cui pioli si collocano le parole, dalle più concrete vicino a terra alle più astratte vicino al cielo....
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Ah, il passivo!
Fastweb mi ha appena riconnessa col mondo e posso tornare a postare con comodità. Il sospiro di sollievo l’ho tirato riaccendendo il telefono mentre ero ancora in centro: La informiamo che a seguito di...
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Il doppio gioco di certi verbi
I ritmi e i temi di questo blog seguono quelli della mia vita, del mio lavoro, delle mie letture. Leggere, ahimè, ho letto pochissimo in questo mese di novembre che sta per chiudersi. Scorrere Twitter...
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Tutto il bello delle liste (o quasi)
L’Atlantic Il New Yorker, che ha dedicato loro un articolo a dicembre (A list of reasons why our brains love lists), definisce le liste un “formato venerabile”. In effetti lo sono, anzi sono forse il...
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Il corsivo, forte e delicato come un bassorilievo
Twittava così qualche giorno fa la mia amica architetta delle informazioni Cristina Lavazza alla fine di un laboratorio di scrittura, condividendo un interessantissimo articolo di Fast Company...
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